Induratio Penis Plastica: cura e terapia per la malattia di Peyronie
Data la fragilità e la delicatezza del sistema riproduttore maschile, non è raro che un potenziale paziente si ritrovi a navigare per il web alla ricerca di una soluzione per un problema intimo. In questo particolare frangente andremo a parlare della Induratio Penis Plastica (saltuariamente riportato con la sigla IPP) per vedere le cause della sua insorgenza e come trattarla.
Prima di dilungarci nel nostro approfondimento, ricordiamo che in presenza di problemi legati al proprio membro, è sempre consigliato richiedere un consulto di uno specialista ed evitare terapie casalinghe dai dubbi risultati.
Cosa è la malattia di Peyronie
Con “Malattia di Peyronie” si intende la già citata Induratio Penis Plastica (i due termini risultano essere interscambiabili), ovvero la formazione eccessiva di un tesso fibroso cicatriziale all’interno del corpo cavernoso del pene.
L'origine di questo disturbo è da ricercare in un evento traumatico avvenuto in passato, il che ha portato alla formazione del tessuto e all’insorgenza della Induratio stessa.
In parole povere, a cosa ci troviamo di fronte? A causa dell’accumulo di tessuto cicatriziale, il pene tende a curvare e assumere una posizione che spesso procura dolore all’uomo. Questo si verifica solo durante la fase di erezione e il pene può direzionarsi verso più o meno qualsiasi direzione: verso l’alto, il basso, a destra o sinistra.
Oltre alla curvatura che può rendere difficoltosa la penetrazione, spesso è il dolore stesso a essere il peggior ostacolo per un rapporto funzionale, in quanto può presentarsi in diverse misure e talvolta essere estremamente intenso.
Cura per la malattia di Peyronie
Per trovare la terapia la cura più adatta per la propria Induratio Peni Plastica è necessario capire l’origine della stessa: nonostante un evento traumatico è di solito il candidato più scelto nel determinare il “capro espiatorio”, ci possono essere circostanze che favoriscono l’insorgere di questa fastidiosa condizione.
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Malattie del tessuto connettivo, genetica, età avanzata e interventi chirurgici ai corpi cavernosi possono esporre il malcapitato a una possibile malattia di Peyronie.
Una volta determinata la causa, è possibile studiare le terapie.
Raddrizzare il pene deviato
Per poter curare il membro da questa deviazione, il medico di solito esegue un esame specifico al fine di determinare l’entità della curvatura. Nei casi in cui questa dovesse essere lieve e il dolore associato non sia intenso, può essere sufficiente una cura farmacologia a base di Verapamil, Interferone e/o Collagenasi.
Essa verrà praticata nel tempo con diverse sedute e iniettata direttamente nel corpo cavernoso. La cura può protrarsi per diverse settimane e/o mesi, in base all’entità della curvatura.
Nuove terapie per la Induratio Peni Plastica
Qualora si diagnosticasse una curvatura particolarmente accentuata, si può ricorrere all’intervento chirurgico. Purtroppo la maggior parte di questi ha degli effetti collaterali che possono incidere sulla qualità dell’erezione e la scelta di solito ricade sull’intervento di incisione/trapianto che va a rimuovere parte del tessuto anomalo ma può condizionare la funzionalità erettile del membro o l’intervento di Nesbit, il quale rimuove parte del tessuto sano per controbilanciare il nodulo (riducendo la lunghezza del pene).
La parola rimane allo specialista in materia per quanto riguarda l’opzione migliore.