Orgasmo femminile e clitorideo: cosa succede quando le donne vengono
L’assoluta ignoranza degli uomini grossi e nerboruti dell’orgasmo femminile è diventata ormai materia di scherzi e battute, ma come ogni cosa che viene ripetuta più e più volte, cela al suo interno un fondo di verità.
Il funzionamento del momento di massimo pathos negli uomini e nelle donne è diverso tanto quanto il cielo e la terra, la notte e il giorno. Per questo motivo ci sono così tante incomprensioni al momento di massima concentrazione.
In questo breve estratto cercheremo di fare chiarezza sul funzionamento del momento di massimo piacere nelle donne e delle sue differenze rispetto al coito maschile.
L’erezione femminile: l'alternativa della donna
Sembra sciocco sottolinearlo, ma data l'assenza più che giustificata di un grosso membro irrorato di globuli rossi in quantitò, nelle donne non si parla di un’erezione così come invece si fa per l’alternativa più pelosa della coppia. Qual è dunque l'equivalente rosa dell'alzabandiera?
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La lubrificazione. Mentre l’uomo si prepara all’amplesso grazie al sangue che fluisce nel proprio pene, la vagina della donna si prepara alla penetrazione attivando un processo di lubrificazione, tanto intenso quanto eccitata è la dama.
Per questo motivo i preliminari, spesso inutili per l’uomo, giocano un ruolo fondamentale nel piacere della donna: non solo allungano la durata del rapporto stesso, ma permettono una maggiore lubrificazione a beneficio della penetrazione che ne seguirà.
Cosa succede quando le donne vengono: niente periodo refrattario
L’afflusso di sangue alla vagina continua fino al raggiungimento dell’orgasmo. In questo momento il clitoride si dilata e la lubrificazione continua ad aumentare fino al massimo.
Il clitoride tende a nascondersi nel proprio cappuccio nelle fasi culminanti dell’amplesso, mentre la vagina si stringe e diventa più scura a causa del sangue che continua a irrorare i suoi tessuti.
Ricorda sempre che la donna non è soggetta a un periodo di tempo in cui non può avere rapporti come invece capita nell’uomo: si può avere un periodo di profonda sensibilità appena dopo un orgasmo, ma nel giro di una manciata di minuti la donna è tecnicamente in grado di ridare il via alle danze.
L’orgasmo clitorideo: il più facile da raggiungere
Si parla di orgasmo clitorideo quando la donna raggiunge il picco del piacere grazie alla stimolazione diretta nella zona del clitoride. Questa è estremamente sensibile, quindi è necessario un certo periodo di pratica per capire esattamente come stimolarlo senza arrecare fastidio all’amata. Il "bottone" per eccellenza che accende il piacere può essere stimolato in diversi modi, provare per credere.
Questo tipo di orgasmo è sicuramente quello più facile da ottenere, in quanto di fatto è quello più a portata di “mano”.
I vari tipi di orgasmo femminile
Sebbene si parli spesso di vari tipi di orgasmo, in realtà questo è uno solo: la differenza che corre tra orgasmo clitorideo e vaginale è semplicemente il metodo con cui si raggiunge la destinazione finale.
Come due tracciati per la medesima corsa (anche se sarebbe preferibile la metafora della maratona) che terminano con lo stesso traguardo: non è impossibile raggiungere l’orgasmo tramite entrambi i metodi contemporaneamente, tanto che ci sono diverse posizioni che permettono di stimolare il clitoride durante la stessa penetrazione.